Parrocchia Calceranica

Calceranica è un paese dell’alta Valsugana adagiato sulle rive del lago di Caldonazzo. Le sue origini sono antichissime, infatti nacque come piccolo villaggio già nell’era del ferro – come testimoniato dai resti ritrovati di una piccola necropoli e del culto della dea Diana.

La parrocchia di Calceranica ha tre chiese:

(“cliccando “su nome chiesa” si apre link approfondimento dal sito http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it)

-Chiesa di S.Ermete-

Nata indicativamente tra il V e il VI secolo come tempietto cristiano -si ritiene sui resti della radura dove era collocata l’ara della dea Diana che troviamo custodita all’interno della chiesetta-, è dedicata a S.Ermete -prefetto di Roma , convertito al cristianesimo, morto martire nel 115 d.C-.
Questa chiesetta è la più antica espressione edilizia sacra della Valsugana e fu tra le prime del Trentino ad essere insignita del titolo di Pieve.

-Chiesa Santa Maria Assunta-

Costruita probabilmente prima dell’anno mille, nella parte alta del paese, è dedicata alla Vergine Santa Maria Assunta e da anche il nome alla parrocchia di Calceranica. Divenne ben presto, sia per i maggiori spazi disponibili per le suppellettili e paramenti destinati alle celebrazioni, per la maggiore visibilità e possibilità di far giungere i rintocchi delle campane alle “cappelle” subalterne del territorio circostante, per la disponibilità del fonte battesimale -verosimilmente il più antico del circondario- e di uno spazio sufficiente per le inumazioni, la Pieve.
La struttura attuale, in stile gotico-rinascimentale, si deve a un consistente ampliamento e rifacimento avvenuto nell’anno 1537.

– Chiesa Beata Maria Vergine del Rosario-

É  la più recente delle tre chiese e attuale chiesa parrocchiale. Venne costruita alla fine degli anni 60 nella parte bassa del paese di Calceranica a fianco del torrente Mandola, al fine di facilitare la partecipazione della gente alle liturgie. La sua realizzazione fu possibile grazie alla donazione da parte della signora  Giuseppina Graziadei, alla parrocchia, sia dell’attuale canonica, che del terreno dove ora sorge -come da sua specifica richiesta nel testamento-. L’edificio è interamente in cemento armato, a forma di tau, con tetti in rame a forma di larghe vele, richiama la forma simbolica di nave, o di falde della “tenda di Dio” come era detto il tempio di Dio fra gli uomini in cammino verso la terra promessa.